
Colazione salata oppure dolce? Questo sembra essere il dilemma di chi si avvicina al complesso mondo della nutrizione!
Secondo una recente indagine condotta dall’osservatorio Doxa/Aidepi, la percentuale di persone che rinunciano al pasto più importante della giornata è calata dal 15% ad un esiguo 2%.
Un ottimo risultato se consideriamo che fino a qualche anno fa molti ragazzi rinunciavano alla colazione.
Tuttavia, le #colazioni del 67% degli italiani sono spesso “troppo dolci” e sbilanciate in termini di #macronutrienti: ricchissime in zuccheri semplici e raffinati, ricchissime di grassi trans e idrogenati, povere di fibre, vitamine, grassi “buoni”.
Anche il caffè è “troppo dolce”: solo 1 italiano su 4 dichiara di prenderlo amaro.
Alimenti da scegliere
Quali sono allora gli alimenti che troviamo a tavola al mattino? Succhi di frutta, biscotti, merendine, cornetti, fette biscottate, crema alla nocciola (in cui la nocciola spesso rappresentata solo il 18% del prodotto!),#marmellate povere in frutta (spesso il primo ingrediente – cioè quello presente in maggior quantità – è proprio lo zucchero!), cereali dalla lista degli ingredienti lunghissima!
Troppi cibi confezionati, ricchi di additivi e poveri di valore nutrizionale. Questi alimenti tendono ad avere una caratteristica comune: causano un rapido aumento della concentrazione di glucosio nel sangue, facendoci sentire immediatamente sazi (fin troppo!) rubando preziose energie per portare a termine la digestione e, di conseguenza, avremo meno energie per rimanere “concentrati”. Inoltre tanto più rapidamente si innalza il livello della glicemia e altrettanto velocemente viene rilasciata l’insulina, l’ormone peptidico che ha il compito di riportare la glicemia nel range di normalità. Peccato però che con questi alimenti venga rilasciata talmente tanta insulina nel giro di pochissimo tempo, che la glicemia viene riportata ben al di sotto del valore soglia, causando quella che volgarmente viene chiamata “fame”!
La colazione, il pasto che interrompe “il #digiuno notturno”, andrebbe quindi rivista, ripensata e organizzata a seconda delle esigenze personali al fine di garantirci concentrazione, energie durante la giornata ed un corretto stato di idratazione. Riduciamo quindi gli zuccheri, a favore di un consumo moderato di proteine, carboidrati e grassi nobili.
Le tradizioni
Ecco allora che nasce l’esigenza di andare a ricercare tradizioni e abitudini che molti di noi non hanno mai conosciuto se non per sentito dire, figli come siamo di un epoca fatta di marketing, pubblicità, conservanti.
Una colazione salata, cioè poco ricca di zuccheri a favore di un maggior consumo di proteine (che andranno quindi assunte in quantità minore durante il resto della giornata). Come facevano i nostri nonni e bis nonni potremmo optare per una zuppa di legumi e riso avanzata il giorno prima. Polenta, pomodori, pane e olio, altri esempi.
L’importante infatti è ricercare la combinazione per noi ideale (soprattutto in termini di gusto e non in termini di moda!) per controllare la glicemia nel sangue, evitando bruschi picchi, che siano essi in positivo o in negativo.
Possiamo andare anche a sbirciare nelle tradizioni di paesi a noi distanti, riproponendole in maniera semplice e salutare. Ed ecco che troviamo frittate di uova bio, #pesce azzurro, qualche affettato tipo prosciutto crudo DOP (senza conservanti),salmone, avocado, pancake preparati con olio extravergine di cocco, un’insalata greca con poco formaggio di capra (se vogliamo rubare una #ricetta estiva alla Grecia 😉 ).
Insomma, gli alimenti da portare a tavola al mattino sono molteplici, se riusciamo a liberarci dall’idea della classica colazione all’italiana (inculcataci da anni e anni di pubblicità!).
Quantità
Facciamo però sempre molta attenzione alla qualità del cibo e alla QUANTITA‘: la colazione infatti non dovrebbe superare il 20% circa delle energie assunte in una giornata.
Per i più tradizionalisti – immagino che molti di voi avranno storto il naso leggendo alcune delle precedenti proposte di colazione salata 😉 – una colazione a base di yogurt bianco, avena, cioccolato veramente fondente (leggi qui) frutta fresca e frutta secca, una tisana o acqua con lo zenzero, potrebbe rappresentare già un esempio di colazione meno dolce del classico cornetto e cappuccino, e un buon punto di partenza per iniziare a cambiare le proprie abitudini!
BUONA & SANA COLAZIONE A TUTTI!
Ciao Roberta, in un tuo recente video parlavi proprio dell’importanza di fare una colazione salata per chi ha le famose coulotte de cheval, come la sottoscritta. Premetto che mi alleno in palestra due volte alla settimana, faccio yoga a livello avanzato 3 volte alla settimana, vado e torno (40 min tot) da lavoro in bici e ho un’alimentazione bilanciata e attenta. Sono di corporatura magra, ma niente…il punto X di accumulo del grasso sono cosce e quei famosi cuscinetti! La mia colazione tipo è proprio come quella che hai suggerito tu nell’articolo per i “più tradizionalisti”: yogurt greco, fiocchi di avena al naturale, frutta fresca e a guscio, tè verde e stop……secondo te passare ad una colazione salata potrebbe aiutarmi? O magari alternarla alla mia? Ti ringrazio molto!