Leggermente piccante e dal sapore pungente ma gradevole, lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae caratterizzata da un irregolare rizoma molto conosciuto e diffuso ormai sui banchi dei supermercati.
PROPRIETA’
E’ proprio il rizoma che possiede i principi attivi (zingerone, zingiberene, gingeroli, shogaoli) cui sono attribuite le numerose proprietà benefiche. In particolar modo i composti fenolici che possiede hanno mostrato attività antitumorali, antimutageniche, antiemetiche e antiinfiammatorie, attività di particolare interesse in quanto le modifiche ossidative delle lipoproteine a bassa densità (il “famoso” colesterolo LDL) sono implicate nello sviluppo dell’ateriosclerosi. Studi sia in vitro che in vivo hanno stabilito che in particolare il 6-gingerolo e 6-shogaolo sono composti in grado di indurre l’apoptosi (cioè la distruzione) delle cellule tumorali e la proliferazione metastatica. Inoltre al gingerolo (molecola che conferisce il sapore pungente e dalla quale derivano gli shogaoli) sono stati attribuiti gli effetti di riduzione della nausea, dell’artrite e del dolore. Alla molecola zingerone invece (assente nello zenzero fresco poiché si forma a partire dal gingerolo quando riscaldato o durante la cottura) è stato attribuito il potere antiinfiammatorio, antidiarroico, antispasmodico. Lo zingerone mostra inoltre la proprietà di migliore l‘efficienza del sistema immunitario e risulta un ottimo ansiolitoco e antimicrobico. Lo zenzero inoltre è tradizionalmente utilizzato nella medicina cinese come rimedio in caso di disturbi digestivi e gastointestinali e come coadiuvante di farmaci contro nausea e vomito indotti da chemioterapia.
Ricette
Ottimo nei frullati, dona un sapore “pungente” anche agli infusi. L’infuso caldo di zenzero e miele può essere utile in questo periodo dell’anno per dare sollievo in caso di mal di gola e tosse, ma è anche buona abitudine aggiungerlo fresco (a fettine) nell’acqua di cottura della pasta o secco su insalate, patate, pesce e carne.
Possiamo congelare inoltre l’infuso di zenzero nei sacchetti che si usano per fare i cubetti di ghiaccio in modo da fare scogliere in bocca il cubetto in caso di secchezza o fastidi della mucosa orale.
Infuso allo zenzero
Tagliate a fettine lo zenzero precedentemente privato della buccia e lasciatelo in infusione in acqua per 20 minuti (fiamma bassa, vi serviranno 5 fettine dello spessore di mezzo centimetro per mezzo litro di acqua). Potete anche aggiungere una foglia di alloro o rosmarino. Poi, filtrate e bevete aggiungendo il succo di mezzo limone oppure una puntina di miele.
Linguine con limone e vongole
In una padella capiente fate cuocere (fiamma vivace, con coperchio) le vongole con uno spicchio di aglio e un filo di olio. Nel frattempo fate cuocere la pasta (uso sempre una pasta di grano abruzzese) e aggiungete qualche fettina di zenzero (privato della buccia) nell’acqua di cottura. Nel frattempo in un bicchiere versate dell’olio, il succo di un limone, un cucchiaino raso di zenzero in polvere e la scorza di un limone bio. Una volta che le vongole si saranno aperte e la pasta sarà al dente, scolate la pasta e versatela nella padella assieme alle vongole. Mescolate per un minuto versando il liquido precedentemente raccolto nel bicchiere e qualche cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta.
Pizzelle
In una ciotola capiente versate della farina semi integrale, un cucchiaino di zenzero in polvere e tanta acqua quanta ve ne servirà per rendere il composto omogeneo e cremoso. Poi, versate un mestolo di questo composto in una padella (precedentemente bagnata di olio con della carta assorbente) ben calda e lasciate cuocere a fiamma bassa su entrambi i lati. Farcite a piacere con verdure cotte, carne, uova… Ottime per esempio per accompagnare una frittata di uova bio e radicchio trevigiano!
Calamari ripieni al forno
In una ciotola versate pan grattato, capperi, cipolla rossa tritata e olive (anche qualche pomodorini a piacere) e mescolate tutto con un filo di olio. Una volta puliti i calamari (tenete da parte i tentacoli), potete scegliere se lasciarli interi e quindi riempirli con questo composto precedentemente preparato (e con i tentacoli), oppure se aprirli in modo da ottenere dei “filetti di pesce” da disporre in una pirofila: iniziate con il calamaro e versate sopra il composto di pan grattato, ripetete terminando con uno strato di pan grattato e tentacoli tagliati in modo disordinato.
Merluzzo aromatizzato
Fate cuocere in una padella i filetti di merluzzo (fresco o congelato) assieme a un filo di olio e succo di limone. Lasciate cuocere coprendo la padella con un coperchio e aggiungete a metà cottura un pizzico di sale, una spolverata di zenzero in polvere e timo.
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