Comfort zone:
La Psicologia Comportamentale definisce la comfort zone come
“La condizione mentale in cui la persona agisce in uno stato di assenza di ansietà, con un livello di prestazioni costante e senza percepire un senso di rischio”
Spesso ci lamentiamo perché la nostra vita non va come vorremmo: lavoro poco gratificante, relazioni insicure, famiglie da cui non ci sentiamo compresi, una vita “piatta” … Ma cosa facciamo concretamente per cambiare questo genere di problemi? Il più volte nulla!
Ciò vuol dire fermarsi nella Comfort Zone, ovvero arenarsi in una zona idealmente confortevole, sicura e protettiva caratterizzata dall’insieme delle nostre routine, abitudini e da tutto ciò che è famigliare e conosciuto. È come essere sdraiati sul divano di casa, al caldo e protetti dalla nostra coperta di Linus in attesa che qualcosa che non va o che ci fa star male cambi.
Ma perché rimanere nella Comfort Zone (o sul divano) se davvero ci fa soffrire? Perché la conosciamo!
Nonostante ci faccia star male e ci arrechi dolore, con il tempo abbiamo imparato a capirla, gestirla e tollerarla. Scendendo da quel “divano” proveremmo una grande ansia legata sia all’incertezza e insicurezza dell’esito delle nostre azioni sia al fatto di non riuscire a tenere sotto controllo ciò che ci circonda. Pertanto, per alleviare ansia e stress rimaniamo lì, sotto la coperta di Linus, nel nostro limite sicuro.
Tuttavia è solo approcciando in modo differente ed esponendoci all’ignoto che potremmo osservare dei cambiamenti e perché no, raggiungere obiettivi e risultati nuovi!
Uscire dalla Comfort Zone (o scendere dal divano) vuol dire appunto abbandonare le nostre routine ed abitudini ed iniziare a fare qualcosa di nuovo, qualcosa che ci spaventa, mettendoci alla prova. In questo modo nutriremo nuove emozioni e sensazioni che da principio ci spaventeranno perché non le conosciamo e non sappiamo come gestirle, ma che pian piano impareremo ad affrontare!
Proviamo a pensare a tutto ciò che abbiamo prodotto e conquistato sino ad ora, in che modo lo abbiamo ottenuto? Semplicemente uscendo dalla nostra Comfort Zone, mettendoci in discussione ed affrontando situazioni ed emozioni nuove e/o insolite. Perché è solo quando ci confrontiamo con qualcosa di diverso che siamo capaci di migliorare e crescere.
Quando capita di arenarsi nella Comfort Zone, cosa possiamo fare per uscirne? Seguendo questi 5 passi:
- Procediamo per gradi: iniziamo da piccole cose per arrivare poi a quelle più grandi e impegnative;
- Costruiamo uno schema: per ogni giorno facciamo qualcosa di nuovo e valutiamo il valore che aggiunge;
- Applichiamoci a far cose che non ci riescono bene (da ripetere finchè il risultato non è gratificante);
- Ascoltiamoci;
- Improvvisiamo: viviamo il momento.
A cura della Dott.ssa Sara Peracchia, Psicologa e Ph.D.
www.psicologasaraperacchia.com
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