Questa torta senza zucchero è nata un po’ per sfida e un po’ perché desideravo cimentarmi in qualcosa di nuovo. Per chi mi segue sui social (questo è il mio profilo Instgram e questo il profilo facebook) saprà che sono mamma di una bambina di 9 mesi e questo ovviamente mi porta ad avere più curiosità del solito. Ginevra ha iniziato a scoprire il cibo negli ultimi tempi e siede a tavola con no direi…da quando è nata! Prima ovviamente era in braccio, poi da quando sta dritta da sola siede al seggiolone e partecipa assorbendo le nostre abitudini e nostri orari, ma anche gusti e tradizioni.

I bambini dovrebbero conoscere zucchero e dolci il più tardi possibile (lo zucchero e i dolci anzi sono proprio da evitare almeno fino ai 2 anni), ma nei giorni di festa come unire le loro esigenze con le abitudini familiari? Di certo Ginevra è ancora piccola, a fine del nostro pasto ha già perso interesse per il cibo per cui non ha di certo la nostra voglia di concludere il pasto con un dolce. Ma sto comunque cercando di mettere in tavola preparazioni che, se mai avesse voglia, possa mangiare anche lei, che possa annusare, leccare, manipolare! Il cibo è un’esperienza bellissima e i bambini lo scoprono proprio con tutti i sensi, se gliene viene data la possibilità!
Ed ecco che questa è la prima prova (riuscitissima) di una torta senza zucchero aggiunto che potesse piacere a tutti: creata sfruttando la sola dolcezza di alimenti quali datteri e frutta.
Ho seguito la ricetta di @cucinabotanica seppur con qualche modifica. Per la tortiera (bellissima) di Nonna Luciana (presa da AbruzzoCreativo) di 30 ecco il procedimento:
Per ottenere la base di questa torta senza zuccheri aggiunti ho frullato:
- 180g di mandorle
- 240g di datteri di medjoul denocciolati
- 60g di chips di cocco
- un barattolino di crema 100% mandorle da 200g
Poi ho steso sulla tortiera compattando con le mani e riposto in frigorifero qualche minuto mentre portavo avanti lo step successivo. Ho quindi preparato la crema per la farcitura frullando 3C di yogurt bianco classico., 80g di olio di cocco sciolto, 60g di anacardi (ammollati per 6h e sciacquati) e 250g circa di frutti di bosco (ne ho tenuto da parte un altro centinaio per la decorazione). Una volta messa la crema sulla base ho messo in congelatore per mezz’ora e poi ho conservato in frigorifero la torta senza zucchero, decorandola solo poco prima di mangiarla.

È piaciuta a tutti! E io mi sono divertita a sperimentare, credo diventerà un mio cavallo di battaglia! Se te lo stai chiedendo Ginevra non l’ha mangiata perché dopo aver mangiato la pasta con scampi aveva perso interesse per il resto del cibo proposto (i pranzi seppur veloci sono troppo lunghi per un bimbo!) ma credo di averla vista un po’ leccare la crema della fetta di torta della nonna!
Ed è questo il bello dell’autosvezzamento: la torta senza zucchero non era fatta apposta per lei, era per tutti, lei compresa e se l’avesse voluta non avremmo avuto difficoltà a gestire la sua curiosità

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